Antefatto: Gio fino a lunedì andava la nido fino all'una, così io potevo lavoricchiare ai miei famosi progetti, buttati nel cesso.
Da martedì quando ho deciso che tornavo in biblioteca a lavorare o deciso di iniziare a portarlo fino alle 4 per farlo abituare (dicono le educatrici) perchè poi addirittura dovranno andare i nonni a prenderlo e questa settimana che quasi tutti i giorni posso andarlo a prendere io è meglio iniziare.
Ok martedì è andato tutto bene, l'educatrice contenta.
MErcoledì, cioè ieri, sembrava tutto bene.
Stamattina, pianti isterici, tragedie greche... non c'era verso di farlo entrare al nido, io aspettato che si calmasse, che ci passassero avanti tutti i bambini, chiedendogli ogni volta se voleva entrare dando la mano a tizio o a caio, dicendogli che dentor c'era la sua amata educatrice ad aspettarlo. Insomma niente: NO NON VOGLIO, NO ANDIAMO A CASA... perchè da un po' lui parla troppo bene, e quindi non posso più avere dubbi su quello che vuole.
Io quasi mi mettevo a piangere pure io, e a quel punto si è pure fatto la pipì addosso ed è dovuto entrare per forza per cambiarsi. Quindi è entrato triste e pure umiliato... mi sento troppo in colpa. In più non posso andarlo a prendere io perchè devo andare in biblioteca per fare il passaggio di consegna dato che lunedì inizio.
Non riesco ha trovare una soluzione che faccia felice sia me che lui. Il babbo dice che si abituerà ma a me dispiace troppo vederlo così e sapere che soffre troppo.
Forse potrei chiedere che almeno il lunedì dato che al pomeriggio non lavoro posso andarlo a prendere all'una.
Vedremo, vedremo una soluzione troveremo.
ma quant'è difficile essere mamma, lavoratrice, donna insieme e rimanere forti...
1 commento:
Vieni a ritirare il tuo premio? :-)
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