27 gennaio 2010

mai dimenticherò...



“Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.

Mai dimenticherò quel fumo.

Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.

Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.

Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.

Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.

Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai...

(Elie Wiesel, La notte, Edizione Giuntina, Firenze 2001)

19 gennaio 2010

ASSENZA GIUSTIFICATA


E' da un po' che non scrivo.
Il motivo principale è perchè mercoledì scorso è venuto a mancare mio nonno, che abitava in sicilia e così io, babbo e cucciolo siamo partiti alla volta dell'isola in fretta e furia.
Non lo vedevo dall'estate e sdraiato lì in quella bara era irriconoscibile, sembrava avere 10 anni di più, tutti i capelli bianchi, smagrito e freddo, tanto freddo.
Lo voglio ricordare così: quando da bambina mi portava seduta sulla canna della sua bicicletta al parco oppure a passeggiare in riva al fiume...
Addio nonno... spero che tu stia meglio...

5 gennaio 2010

BLOG CANDY


Partecipo molto volentieri al blog Candy di Antonella...
e speriamo di vincere un bel libro!!!

4 gennaio 2010

IL CAPODANNO CHE NON T'ASPETTI

Diciamolo io non ripongo molte aspettative nei festeggiamenti di capodanno, anche se la cosa fondamentale è passare la serata insieme ad altre persone.
Adoro le cene, le chiacchere intorno al tavolo, bere un qualcosa di alcolico che altrimenti non berrei mai.
La verità e che negli ultimi anni mi sono accorta che in genere la gente non ama organizzare le cene a casa propria e quindi preferisce imbucarsi. Da quando io e il babbo conviviamo cioè 6 anni, abbiamo festeggiato 2 capodanni a casa nostra gli ultimi 2 anni li ho passati ad evitare di farli da noi perchè avendo una piccola peste per figlio, che fa fatica ad addormentarsi ecc... credevo non fosse proprio il caso. In qualche modo ci siamo salvati.
Quest'anno ci è arrivato un invito molto gradito da dei nostri amici che hanno una casa a viareggio e abbiamo accolto con piacere l'invito e devo dire che abbiamo trascorso tre giorni veramente piacevoli, eravamo 7 adulti e 4 bambini di 1, 2, 3, 4 anni, perfettamente in scala. Ma malgrado la prole piccolina, ci siamo proprio divertiti, così anche i bambini. Abbiamo fatto festeggiare a loro il capodanno con balli, trenini, canzoncine fino alle 22.30, abbiamo finto che fosse capodanno, abbiamo aperto il panettone, una fettina a testa, poi pigiama, lavato i denti e messi tutti a nanna. Anche mio figlio alle 23.15 dormiva, e noi adulti ci siamo goduti un capodanno senza bambini sorseggiando e giocando a trivial.
Insomma un buon inizio d'anno...
e viareggio malgrado la pioggia merita una gita... e dire che non pensavo.
Il 2 siamo andati a bologna dalla mia amica amica, e oggi di nuovo al lavoro.
ma va' bene così non sono stana, mi sono riposata, non fisicamente ma mentalmente e psicologicamente ne avevo bisogno.

27 dicembre 2009

GNOMO SUPER STAR

Le feste di natale con i parenti (non i miei, quelli di mio marito) sono finite.
Sono piacevoli eh, niente da dire, sono istruiti, sono canterini... ma che palle...
non ne potevo più.
L'anno prossimo con i miei parenti, che non saranno eruditi come quelli di mio marito, borghesi ecc... hanno mille difetti anche loro, però sono i miei e sono abituata a sopportarli.

Il 25 e il 26 sono state le giornate dello gnomo day: tutto un esultare, un guardare, ammirare, riempire di complimenti lo gnomo.
Come è sveglio, beh certo va' al nido (ovvio non è merito della madre se è sveglio)
Come è bello, con quegli occhi azzurri, ah ma nessuno nella nostra famiglia a gli occhi azzurri saranno sicuramente di XXX (la nonna paterna) ((ovviamente non assomiglia a me, anch'io ho gli occhi azzurri, ma sai la nonna paterna ci ha mezzo più DNA, del mio))
Come parla bene, sembra proprio un XXX (cognome di mio marito) ((a questo punto è iniziata tutta una manfrina sul loro cognome di quanto, sono intelligenti ecc... - due palle insomma-)) per inciso noi volevamo mettere il doppio cognome e quando sarà possibile lo faremo.
Ah, è legatissimo a te XXX (mio suocero) ((mio figlio è davvero molto legato, ma perchè il nonno gli fa fare tutto quello che vuole, lo prende sempre in braccio, e lo esibisce a tutti come un trofeo, una coppa ecc...))
L'ultima scena il 26, tutto il pranzo lo gnomo non ha voluto mangiare, in genere è un buon gustaio, qul giorno avevo avuto problemi intestinali, quindi non l'ho obbligato e ho detto a tutti di non forzarlo a magiare e di non dargli cose strane.
Ok ci hanno provato tutto il pranzo a imbottirlo, mio suocero gli ha dato il kiwi, che allo gnomo fa male, io indulgente gli ho detto ok mezzo kiwi, lui ovviamente gliene ha dato uno intero più un altro pezzo.
E per completare tutto una zia, voleva dargli una fetta di panettone che aveva aperto apposta per lui. Ok non ha mangiato primo, secondo solo un po' di frutta, ma il panettone non mi rifiuto.
Mi sono incazzata non gliel'ho fatto mangiare e ce ne siamo andati.

Spiegatemi perchè la gente sente il bisogno di dare da mangiare ai bambini, da quando è nato tutti provano a dargli qualcosa da mangiare, e lo gnomo è bello in carne. E quando mangia tutti a dire è prorpio un piacere vederlo manigare. Ho capito non c'è bisogno di riempirlo come un suino. Da quando ha un anno mangia quasi di tutto, è un buongustaio e quindi mangia quello che mangiamo noi, ma niente di troppo elaborato o pesante, fritti ecc... cerco di variare, e dargli di tutto, non è perchè lui ama la pasta allora io gli faccio tutti i giorni pasta.
Non so se mi spiego
Lo gnomo intanto ancora oggi ha problemi intestinali ma tanto non lo vede nessuno quindi ai parenti non gliene frega, l'importante e dargli qualcosa da mangiare e godere nel vederlo mangiare.

Tutto questo mi ha fatto litigare per tre giorni con mio marito... oggi ci siamo riappacificati, fino al prossimo pranzo familiare...

Certo volte sogno di vivere lontano da tutti, cos

21 dicembre 2009

STORIE SOTTO L'ALBERO

QUANDO NEVICA
Quando nevica piano piano,
il Natale non è più lontano.
Allora va il vecchio Babbo Natale
Col suo sacco di casa in casolare.
Quando nevica piano piano,
il Natale non è più lontano.
E vedi cose belle dovunque tu vada.
Quando nevica piano piano, 
il Natale non è più lontano.
E si sente un odore eccezionale 
di mele e marzapane.


Come al solito con estremo ritardo eccomi a scrivere un post che sarebbe stato più utile almeno una settimana fa.
In queste settimane prenatalizie ho fatto delle narrazioni sul natale dal titolo STORIE SOTTO L'ALBERO, favole, storie poesie intorno al natale.
La narrazione è indicata per bambini di 4 anni in su ma come al solito questi libri li ho letti anche allo gnomo che di anni ne ha 2, basta saltare le cose più difficili soffermarsi sulle immagini, ed anche il mio piccolo ha avuto le sue storie di natale. Questo è il nostro modo per entrare nell'atmosfera natalizia, qualche libro e qualche filastrocca.



Chi sono questi uomini rossi la cui unica occupazione è raccogliere la legna? Cos'hanno da temere dal misterioso Piccolo Natale? Perché lo supplicano di non farli ammalare una certa notte di fine dicembre? Un libro per raccontare come è nata la leggenda di Babbo Natale. Età di lettura: da 6 anni. Allo gnomo ho solo fatto vedere le illustrazioni e ho raccontato la storia, di questi simpatici uomini rossi e di Natale Piccolo...

C'era una volta un Piccolo Babbo Natale che aveva un grande sogno: volare nel cielo con la sua piccola slitta e portare i regali ai bambini. Ogni anno costruiva giocattoli bellissimi, ma poi, quando gli altri partivano, si ritrovava tutto solo con i suoi inutili pacchetti. Il Piccolo Babbo Natale aveva il cuore pieno di tristezza, quando una notte udì un lamento nel bosco... Libro di grande formato per condividere insieme, grandi e piccini, il piacere della lettura. Età di lettura: da 2 anni. Questo è il mio preferito ed anche dello gnomo. Perchè anche i piccoli sono importanti come i grandi...

Una storia dolce e romantica, dedicata alla neve e alla sua magia, all'inverno che annuncia già il Natale, con deliziose immagini. Età di lettura: a partire da 4 anni. "La neve non ascolta nè la radio nè la televisione, sa che nevica, nevica, nevica..."

BUONE FESTE e tanta neve A TUTTI...

20 dicembre 2009

"MAMMA TI VOGLIO BENE IO"

Dopo una giornata difficile, impegnativa in cui io e lo gnomo ci siamo sopportati poco. Avete presente quelle giornate in cui vostro figlio non vi molla un secondo, vuole stare in braccio, non vi lascia far niente, in più non dorme neanche mezz'ora per sbaglio, vuole essere aiutato a far tutto, non ti mola neanche mentre fai la pipì e voi siete sole perchè il babbo ovviamente lavora anche di sabato e prima di notte fonda non torna. Insomma non so se avete presente ma ogni tanto a me capita (per inciso a dicembre spesso) e a fine sera non vedo l'ora che lo gnomo s'addormenti e io riesca a stare un po' sola senza di lui, perchè non ci sto più dentro, voglio riposarmi, leggere un libro per adulti, guardare un film e non un cartone, parlare con una amica insomma cose da adulti.
Ecco ieri sera giunta ormai al colmo delle stremo mio figlio mi abbraccia e mi dice "Mamma ti voglio bene io", e si addormenta immediatamente. 
Ma ci rendiamo conto a soli 2 anni ha fatto sua una frase che avrà sentito dire a me giorni fa, insomma non di recente, e l'ha lanciata lì proprio al momento giusto per farmi dimenticare tutta la giornata difficile, per ricordarmi che anche se un po' rompino è proprio un tesoro il mio gnomo.
Insomma i bambini ci stupiscono sempre... in bene ovviamente. 
Non so in che libro avevo letto che i bambini non sono vendicativi e perdonano sempre i genitori, infatti anche se io mi ero arrabbiata con lui durante la giornata lui non ce l'aveva con me, anzi...
forse è scritto in un libro di Gonzales, non ricordo quale.
Comunque abbiamo solo che da imparare dai bambini, io di sicuro...